Panoramica sulle principali funzionalità di sicurezza delle stampanti Ricoh

L’ importanza della sicurezza è ormai riconosciuta anche dalle aziende di medio-piccola dimensione. Quando si tratta di scegliere una periferica di stampa, però, chi realmente può dire di conoscere le funzionalità presenti in questo tipo di prodotti?

Quali degli aspetti relativi alla sicurezza dei device di stampa è realmente utile alla azienda? Come installarle e divulgarle in azienda?

Di seguito elenchiamo i principali elementi relativi a queste problematiche, tenendo presente che molte delle prestazioni di security sono già presenti di default, ed è quindi necessario solo attivarle!

Naturalmente si tratta solo di una panoramica, consigliamo sempre di rivolgersi al vostro rivenditore di fiducia per approfondimenti.

La sicurezza nelle stampanti Ricoh

Autenticazione – Comprende diverse funzionalità, codificate ufficialmente da enti certificatori, quali:  802.1X – Si tratta di uno standard IEEE che interessa le modalità di autenticazione in rete, sia wireless che cablate, in particolare in Ethernet, protocollo diffusissimo. Assicura parametri definiti nella identificazione degli utenti da parte dei responsabili IT, garantendo, tra l’altro, anche funzionalità di accounting.



  • Autenticazione utente: si tratta di una funzionalità spesso presente nelle printers o nei multifunzione, che supporta diverse modalità di accesso, generalmente per consentire solo a persone identificate di sfruttare l’ accesso alla periferica e ai dati in essa contenuta (ricordiamo che la presenza dell’ hard disk consente la memorizzazione di documenti o rubriche). Esistono due tipi di autenticazione: esterna, che utilizza le informazioni contenute nel server per verificare gli accessi, e interna, che sfrutta dati presenti nella periferica stessa.
  • Codici utente – L’amministratore crea elenchi di accesso identificati con specifici codici per gli utenti che accedono alla periferica via driver o pannello. I prodotti Ricoh consentono agli amministratori di rete e sicurezza di gestire i codici via FOC Web Image Monitor software*.
  • La Card authentication  Anzichè digitare un codice, è possibile accedere alla periferica con una carta o tessera. Se viene richiesta una stampa, il device sospende la realizzazione dell’ output finchè l’ utente non si reca alla stampante e mette a contatto la tessera (ad esempio un badge) all’ apposito dispositivo, consentendo l’ identificazione. Si procede poi con la stampa vera e propria da pannello, eventualmente indicando opzioni di finitura.  Normalmente occorre un dispositivo esterno, a pagamento.

Le funzionalità di sicurezza dell’ hard disk: Se la stampante dispone di un hard disk quest’ ultimo include, generalmente, tutta una serie di opzioni di sicurezza che garantiscono la gestione delle rubriche e dei documenti presenti nella memoria di massa.  

  • DOSS (DataOverwriteSecurity System) – Questa funzione elimina i dati presenti nell’ HDD sovrascrivendoli più volte. Se un documento viene scansito o inviato da PC, alcuni dati possono essere memorizzati sull’ hard disk o nella memoria del device.  Ad esempio, immagini latenti del documento.   Se, ad esempio, la macchina viene permutata, i dati vengono cancellati attraverso, appunto, una sovrascrittura.
  • Crittografia dell’ Hard Drive  – Rubriche di indirizziinformazioni di autenticazionedocumenti memorizzati, vengono immediatamente crittografati una volta presenti nella perifericaQuesta funzione evita sottrazioni improprie di dati anche nel caso in cui la memoria di massa venga fisicamente rimossa.
  • Stampa trattenuta  – Si tratta di una funzione selezionabile dall’ utente che richiede la digitazione sul pannello di un codice di 4-8 cifre sul driver e quindi l’ input dello stesso codice sul pannello per ottenere il rilascio del documento dalla memoria. Il file non viene memorizzato. 
  • Stampa memorizzata – E’ simile alla trattenuta, consente, quindi, di inviare un file alla macchina e di stamparlo dopo la digitazione di un codice, ma, in questo caso, il file rimane nella periferica anche dopo la stampa. E’ posssibile riutilizzarlo successivamente.

Crittografia – La maggior parte delle stampanti o MFP Ricoh permette di crittografare i documenti e le password.  

  • SSL/TLS setup – impedisce che i dati vengano sottratti, analizzati, o alterati nel corso della comunicazione dal PC alla printer. Il crittaggio SSL via IPP tratta i dati in transito (ad esempio le password), rendendo difficile per gli hacker intercettarli e decifrarli, o sottrarli. Le password e i dati stessi vengono crittati appena trasmessi e decrittati subito prima dell’ arrivo alla periferica. 
  • Supporto WPA (Wi-Fi Protected Access)  – Utlizzato in combinazione con l’ IEEE 802.11a/g Wireless LAN opzionale. Il WPA/WPA2 è una specifica di sicurezza che coinvolge la rete wifi. Utile in particolare alle piccole e medie imprese, impedisce, attraverso la crittografia, l’ accesso ai dati in rete da esterni.

Esistono altre problematiche da tenere in considerazione quando si effettua una stampa. Ad esempio, piace a tutti poter stampare da smartphone o tablet direttamente. Se la periferica non è vicina, come assicurarsi che la stampa sia andata a buon fine e che non venga rimossa?

Ricoh offre, per questo, Smart Device Print and Scan App, che attiva funzionalità di sicurezza anche per stampe in mobilità.